Catena di Montaggio – È ormai evidente che stiamo andando incontro ad un LOCKDOWN, forse non sarà dichiarato ufficialmente ma sarà comunque un LOCKDOWN.
Lo ha fatto capire bene ieri sera il ministro della salute Speranza nel suo ennesimo intervento televisivo: “state a casa, non spostatevi ed evitate le attività non indispensabili” queste le sue parole. Perché ciò che è o no indispensabile lo decide il governo signori miei.
Il parrucchiere? Fatene a meno, fate a meno anche di estetista, palestra e più che mai delle cene fuori. Sono tutte attività non indispensabili, no?
Non verranno bloccati per il momento i settori produttivi, perché dobbiamo continuare a produrre… ma non a vivere.
O meglio possiamo vivere ma solo da remoto.
Siamo quindi al paradosso di non far chiudere le attività ma di invitarci caldamente a non frequentare. Perché abbiamo un governo che non è in grado di assumersi le proprie responsabilità e di organizzare serie strategie di contenimento.
Ci sono stati 5 mesi di tempo per organizzare i trasporti e le scuole. Ma nulla sembra essere stato fatto.
Non ci rimane che abbassare la testa e ubbidire
Quindi adesso a noi sudditi non rimane che chinare la testa ed accettare. Accettare che il governo decida per noi cosa è superfluo o meno, accettare ministri che vanno in tv a minacciare nuove chiusure (dopo averci anche consigliato di spiare i nostri vicini).
Il contagio sta dilagando? E allora che il governo si assuma la responsabilità di un nuovo vero LOCKDOWN invece di mettere queste pezze ridicole come il coprifuoco, oppure ammetta che non sono mai stati in grado di gestire questa emergenza, a marzo come oggi.
Noi nel frattempo continuiamo a produrre ed evitiamo ciò che è superfluo. E se non sapete decidervi su cosa sia o meno superfluo chiedete a Speranza, lui forse almeno questo saprà spiegarvelo.
Ps: governo lo scrivo volutamente minuscolo, perché le cose superflue non meritano il maiuscolo.
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