I fratelli Andrea, Luca e Alessandro Conticini sono stati rinviati a giudizio: sono accusati, a vario titolo, di essersi appropriati di fondi percepiti dalla loro società Play therapy Africa e di averli riciclati e autoriciclati attraverso investimenti immobiliari in Portogallo e acquistando partecipazioni in alcune società. Tra queste società c’è anche la Eventi 6 di Laura Bovoli e Tiziano Renzi, comunque estranei all’inchiesta. Andrea Conticini, 40 anni, è il cognato dell’ex presidente del Consiglio e ora senatore di Italia Viva Matteo Renzi.
Africa
Il gip di Firenze ha accolto la richiesta dei pm e il processo inizierà l’8 giugno. Secondo quando ipotizzato dopo le indagini, sarebbero coinvolti fondi per circa 10 milioni di dollari: 6,6 milioni di dollari; in particolare, sarebbero stati sottratti anche se destinati all’assistenza di alcuni progetti per l’infanzia in Africa. Questi soldi erano stati donati da alcune associazioni come la Fondazione Pulitzer e Unicef per progetti umanitari in Africa, promossi dalla società dei Conticini.
Secondo la procura di Firenze i fratelli sono accusati di appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. I 6,6 milioni di dollari sarebbero stati sottratti ai 10 di fondi donati da alcuni enti benefici alle organizzazioni Play Therapy Africa limited, International Development Association limited e International Development Association. Le donazioni arrivavano dalla Fondazione Pulitzer, tramite Operation Usa, Unicef e altri enti. Secondo la procura, però, sarebbero stati utilizzati per sottoscrivere un prestito obbligazionario da 798mila euro; emesso dalla società Red Friar private equity limited Guernsey. Inoltre ci sarebbe stato un investimento immobiliare in Portogallo tra il 2015 e il 2017.
Le partecipazioni societarie
Secondo l’accusa il denaro sarebbe transitato sui conti correnti personali di Alessandro Conticini, alla Cassa di Risparmio di Rimini, agenzia di Castenaso, Bologna. Andrea, cognato di Renzi, è invece accusato di riciclaggio: la procura ritiene che abbia agito in qualità di procuratore speciale del fratello Alessandro. Nel 2011 avrebbero utilizzato parte del denaro per l’acquisto di partecipazioni societarie della Eventi 6 Srl di Rignano sull’Arno, società riconducibile ai familiari di Renzi, per un totale di 187.900 euro, della Quality press Italia srl per 158mila euro e di Dot media srl per 4mila euro.
Stefano Rizzuti per www.fanpage.it
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