Sovvenzioni – Lo Stato ci impicca al ramo più alto – Finalmente stanno cominciando ad arrivare i famosi 600 Euro per le partite IVA, con un ritardo fastidioso. Quei 600 Euro che dovrebbero metterci tutti contenti, quando poi invece lo stato valuta le partite IVA 3000 Euro al mese, giusto per rimanere congrui e coerenti.
E adesso finalmente i fondi per le imprese. I fondi? I fondelli magari, quelli per cui ci sta prendendo il Governo. Sì perché se ancora non lo aveste capito, di soldi messi a disposizione dal Governo non c’è nemmeno un centesimo.
Sgranate gli occhi? Io no. Giuseppi Conte ci ha ammaliato col suo ciuffo e le sue cravatte annodate perfettamente, ci ha parlato di miliardi di Euro, quando in realtà non c’è niente. C’è solo la possibilità di ricorrere a prestiti bancari.
Garantiti al 100% dallo Stato? Sì, ma anche no. Perché lo Stato ti garantisce in fase di collocamento. Ma poi le garanzie vere sono tutte a carico dell’imprenditore che i soldi alla banca li deve rendere tutti, e aggiungerci gli interessi.
Quindi, in buona sostanza, si deve prevedere che il nostro fatturato nei prossimi mesi, dovrà essere molto alto: per provvedere alla gestione ordinaria dell’azienda (utenze, stipendi e altre spese, senza parlare di profitti, per carità!) e per rendere i soldi alla banca. Una cosa semplice, non c’è che dire.
Per tacere delle dichiarazioni di oggi Antonio Patuelli, presidente dell’ABI, che ha già messo le mani avanti dicendo che ci vorranno mesi per veder qualche soldo, ma che non è colpa loro. In un periodo di totale mancanza di liquidità, non ci possiamo lamentare.
In tutto questo, la scadenza delle tasse è stata solo rimandata, non annullata. Oltre al danno, pure la beffa. Praticamente ci dobbiamo indebitare per pagare le tasse. Lo Stato ci impicca e noi dobbi
Uguale agli altri paesi europei, tipo la Germania, dove una semplice pizzeria al taglio riceve 24 mila Euro a fondo perduto in 4 giorni. Uguale a noi.
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