Speranza ci dice che non possiamo scegliere il vaccino

La guerra dei vaccini e dei prezzi a dose

Vaccino

Il vaccino che faremo non possiamo sceglierlo.

Perché c’è già lo Stato che lo sceglie per noi.

Anzi l’Europa.

In ballo una torta di quasi 200 miliardi di dollari che le case farmaceutiche si contendono.

È chiaro che la guerra è scatenata sopra le nostre teste e noi siamo solo il parco buoi, che devono assecondare le scelte superiori.

Giorni fa fu fatto uno screenshot dei costi a dose dei vari vaccini, poi subito fatto sparire.

L’Astrazeneca costa dieci volte meno del Moderna. 1,81 dollari contro 18.

Si vuole vaccinare l’intera popolazione mondiale, quasi otto miliardi di persone.

I conti son presto fatti.

Cosa volete che conti la vita di qualche disgraziato a fronte di queste cifre.

E tutto comincia ad avere un senso

Speranza è in piena crisi, la campagna vaccinale è già un flop, checché se ne dica.

Dopo la sospensiva decisa ieri dall’Aifa le disdette per il vaccino hanno superato il 50%.

Per questo al ministero della Salute non intendono retrocedere di un millimetro dalla linea.

I vaccini non si scelgono, chi rifiuta quel tipo di antidoto si mette in coda alla fila”.

Roba da Unione Sovietica.

Anzi Unione Europea, perché i vaccini sono acquistati a livello europeo, con quali criteri lo sa il Cielo, fatto sta che in Germania la maggioranza è Pfizer. Caso strano.

Giorgia Meloni ha espresso concetti del tutto condivisibili.

Speranza ha deciso che i cittadini che vogliono vaccinarsi non saranno liberi di scegliere il siero, e chi osa rifiutare non avrà altre marche. Questo principio non è solo profondamente sbagliato perché nega la libertà del cittadino di scegliere il vaccino che più ritiene idoneo, ma perché non fa altro che ingenerare ulteriore diffidenza verso una campagna di immunizzazione farmacologica a dir poco disastrosa. Qui è in gioco la fiducia dei cittadini verso le istituzioni, pretendiamo trasparenza e libertà di scelta!”

Mentre Speranza e il premier Mario Draghi si esponevano assicurando che il vaccino di Astra- Zeneca era sicuro, nessuno, in primo luogo l’Aifa, ha saputo captare e riferire che qualcosa stava accadendo ai membri del Governo che hanno fatto ben misera figura.

E sospensione del vaccino Astrazeneca è stata

La parola finale ora spetta all’Ema, che giovedì tirerà le somme sugli approfondimenti iniziati giorni fa sui cosiddetti «eventi avversi».

Ma tanto sappiamo già come andrà a finire, saranno dichiarati sicuri salvo liberatoria da firmare per escludere responsabilità delle case farmaceutiche.

Intanto anche i medici si preoccupano ed invocano uno scudo penale.

Noi invece invochiamo la libertà di scelta e di cura di quello che ci inoculiamo.

 

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/liberatoria-e-scudo-penale-neppure-i-medici-si-fidano-dei-vaccini/

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