Secondo il TGR Rai Toscana, in un servizio ripreso da vari organi di stampa, l’architetto Casamonti, sarebbe stato incaricato di rimettersi all’opera di un progetto di riammodernamento dello Stadio di Firenze Artemio Franchi, onde presentare al soprintendente Pessina idee all’altezza dei tempi, ma rispettose di quello che è un monumento vincolato, dopo aver visto bocciata la sua prima proposta perché prevedeva l’abbattimento delle curve.
Il TGR Rai Toscana ha fornito ulteriori importanti aggiornamenti: l’area Mercafir costa troppo, infatti secondo la perizia pubblicata il 20 dicembre scorso il valore sarebbe 22 milioni, e l’ipotesi stadio a Campi Bisenzio non convince del tutto.
La parola a Commisso, tutte le ipotesi sul tappeto
Dopo la partita di Bologna, Commisso (che arriverà in Italia domenica 5 gennaio) ed i suoi collaboratori torneranno a lavorare sull evoluzioni a tema stadio.
Casamonti è già stato informato per un nuovo progetto di restyling da presentare al soprintendente Andrea Pessina. Rivoluzionare un monumento, rendendolo più moderno possibile: questa la sfida del presidente, fin qui molto deluso.
Commisso appare deluso soprattutto degli atteggiamenti delle Istituzioni cittadine, pronte a grandi proclami, ma scevre di concretezza e soprattutto di previsioni sulle tempistiche che siano in linea con la voglia fast del presidente italoamericano.
Rocco Commisso probabilmente si è reso conto che l’ipotesi Fiorentina a Campi Bisenzio non è fattibile, se non altro per questioni d’immagine, e che il progetto Novoli rischia di essere un impasse per le pretese finora eccessive del Comune e l’incertezza sui tempi di realizzazione.
Commisso parrebbe intenzionato, quindi, a riprendere in mano i progetti di restauro del vecchio Comunale da far combaciare con le indicazioni della Soprintendenza.
Joe Barone punta su un stadio nuovo per il Fair Play Finanziario
Che questa ipotesi di riammodernamento sia ancora eventuale appare chiaro tenuto conto anche di quanto dichiarato dal Direttore Generale viola Joe Barone, che parlando al TGR Rai Toscana sempre del nuovo stadio di Firenze ha dichiarato: “Chiaramente per il Fair Play Finanziario lo stadio nuovo è una struttura necessaria per migliorare la posizione, comunque domenica arriverà Commisso e parleremo anche se adesso non vogliamo distrarci dal campionato”.
Infatti per le regole del Fair Play Finanziario adottato dalla Uefa, le società possono spendere fino a 5 milioni di euro in più di quanto guadagnano in ciascun periodo di valutazione dei tre anni precedenti. Questa soglia di debito, comunque, può essere superata entro un certo limite, e gli investimenti in stadio, centro sportivo, settore giovanile e squadra femminile non vengono conteggiati nello studio per il Fair Play Finanziario.
Alla luce di ciò, un Franchi riammodernato ma non di proprietà della Fiorentina non farebbe gioco ai fini del Fairpaly finanziario, e gli investimenti andrebbero perduti, mentre uno stadio nuovo, di cui parla Barone porrebbe ancora una volta l’accento sui progetti Mercafir e Campi Bisenzio.
La partita è più aperta che mai.