Stati Uniti vs resto del mondo 

Stati Uniti vs resto del mondo

Continua, con l’espansionismo statunitense, l’accerchiamento dell’Heartland il cuore pulsante dell’Eurasia.

Se osserviamo le innumerevoli basi militari americane che costellano i confini dell’Eurasia, osserviamo che somigliano ad una collana di perle e così viene denominata in gergo

La collana punteggia una grande area del mondo e denuncia la strategia geopolitica di Washington che è quella di contenere non solo coloro che sono ritenuti degli antagonisti storici ma, in modo cautelativo, le basi hanno il compito di contenere anche eventuali nuove realtà che potessero emergere.

Non esistono infatti solo la Russia e la Cina da contenere

Occorre ricordare che l’India è il più popoloso Stato del mondo, in pieno sviluppo e che fa parte del BRICS, il raggruppamento delle economie emergenti insieme a Russia, Cina, Iran ed altri. Per meglio ricapitolare occorre partire da un tragico episodio di terrorismo islamista una strage contro alcune chiese cristiane il giorno di Pasqua. Questo episodio ha dato il pretesto agli USA di intraprendere trattative segrete per accordi militari tra il Governo di Colombo e Washington per poter avere una grande base militare statunitense nell’isola con posizione strategica.

Sono avvenute manifestazioni popolari di cittadini che temono di diventare una colonia degli Stati Uniti

Anche lo stesso Cardinale Ranjith, arcivescovo di Colombo, della chiesa cristiana, vittima degli attentati si è detto contrario a pelose protezioni americane. Alla protesta si sono uniti anche i monaci buddisti che rifiutano la possibilità che si concretizzi l’idea della base americana. I cristiani hanno firmato una dichiarazione congiunta coi buddhisti in cui rifiutano ogni invio di truppe di eserciti stranieri. I leader religiosi temono per la sovranità del Paese.

Ma non ci sono acque agitate solo nello Sri Lanka in tutta l’area

Le Nazioni Unite stanno attenzionando anche il Pakistan ed il Bangladesh per il sospetto di cambi di regime nei due Paesi . Ci sarebbero prove del fatto che gli Stati Uniti siano gli artefici della defenestrazione del governo di Imran Khan il quale sarebbe attualmente chiuso in un carcere. Probabilmente per la sua intenzione di aderire al BRICS.

Ma anche il Bangladesh sarebbe attenzionato dagli strateghi  americane. Infatti in un’isola del Paese ubicata in un luogo chiave e denominata Saint Martin, gli americani avrebbero deciso di installare un’altra munita base militare. Questo fatto ha provocato vivaci proteste a Dacca, contro il governo troppo accondiscendente dove la violenta repressione poliziesca ha provocato diversi morti.

Ci sono state denunce di importanti politici che hanno affermato operazioni per sovvertire i due governi

Infatti anche l’ex Premier Sheik Hasina è dovuta fuggire in India a seguito di un golpe che ha intronato l’attuale Primo Ministro che ha subito detto di aver intenzione di installare una base USA causando manifestazioni, tumulti, repressioni, morti pochi giorni fa. Una piazza Maidan con la carta carbone. Ma il mondo invece stranamente è preoccupato per l’espansionismo russo. L’ONU dovrebbe indagare ma siamo giustificati se siamo perplessi.

Biden aveva avuto la sfacciataggine di consigliare apertamente la rimozione del Primo Ministro, cosa poi avvenuta puntualmente

Hasina infatti aveva risposto con un diniego alla proposta statunitense di aderire alla NATO asiatica, il patto HAIKUS il quale opererebbe tra oceano Pacifico, oceano Indiano e mar Cinese.

Da quel rifiuto è iniziata la destabilizzazione americana del Bangladesh. Gli attacchi al blocco eurasiatico effettuati dagli americani dal dopoguerra sono innumerevoli.

Dalla Corea, al Vietnam, all’Afghanistan, alla Siria, all’Iraq, all’Ucraina, alle sanzioni all’Iran, alla guerra fredda e poi calda con la Russia, alle pressioni alla Cina per via di Taiwan, ora al Bangladesh e allo Sri Lanka, alla completa colonizzazione del Giappone, fino alle nuove quattro basi militari americane nelle Filippine.

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