Crescita sana
La misura, un altro colpo ai colossi tecnologici come Tencent, ha voluto ribadire la necessità di “guidare attivamente famiglie, scuole e altri settori sociali per co-amministrare a governare ed adempiere alla responsabilità della tutela minorile in conformità con la legge e creare per loro un buon ambiente di crescita sana”.
Pochi giorni dopo aver annunciato l’insegnamento del ‘pensiero di Xi Jinping’ a scuola, dalle elementari alle università, con il nuovo anno allo scopo di rafforzare “la fede marxista” tra i giovani e la revisione dei testi dalle influenze esterne, il ministero dell’Istruzione ha vietato gli esami scritti per i bambini di sei e sette anni, nell’ambito di riforme strutturali volute per alleggerire le pressioni su alunni e genitori in un sistema scolastico molto competitivo. Il ministero ha anche vietato i compiti scritti per i bambini, sempre di prima e seconda elementare, limitando quelli a casa per gli studenti delle medie inferiori a non più di 1,5 ore per sera.
Gaokao
Con il vecchio modello, a scolari e studenti era chiesto di sostenere gli esami già dalla prima elementare in poi, fino alla temutissima prova di ammissione universitaria all’età di 18 anni, il ‘gaokao’, seguendo un percorso dove ogni singolo test può segnare la vita. “Esami troppo frequenti, che causano il sovraccarico degli studenti e l’enorme pressione”, sono stati tolti perché producono carichi eccessivi sugli alunni fin dalla giovane età “danneggiando salute mentale e fisica”.
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