Tampone anche per i vaccinati e vaccino anche per i tamponati. Sono in arrivo le nuove restrizioni, necessarie per dare una stretta alle precedenti norme restrittive. Il 23 dicembre, infatti, si riunirà la Cabina di regia convocata dal presidentissimo Draghi per varare le ulteriori (attesissime) misure costrittive.
Eh sì, perché grazie ad Omicron – variante autunno/inverno 2021 – si è potuto dare ancora più corda al feticismo di Stato. Il Governo garrota ha già il provvedimento in embrione, e questo sarà sicuramente partorito già nella serata di giovedì, grazie ad un cesareo del nostro amato Cesare.
Queste le misure in discussione (cioè già decise):
- Tampone obbligatorio anche per i vaccinati per partecipare ai grandi eventi, ovvero alle feste, al cinema, teatri e discoteche.
- Introduzione dell’obbligo vaccinale per particolari categorie di lavoratori, quelle che hanno maggiori contatto col pubblico.
- Green Pass accorciato (ulteriormente).
- Obbligo di indossare le mascherine all’aperto
Immediato il plauso dell’Associazione BDSM. Finalmente – si legge nel comunicato stampa – il governo sposa il BDSM (Bondage, Dominazione, Sottomissione, Sadismo e Masochismo) come stile di vita liberamente imposto ai sottomessi.
Master Draghi – da parte sua – tiene a sottolineare che si tratta comunque di una pratica basata sul consenso liberamente espresso dai sub-cittadini; c’è sempre, infatti, un’alternativa allo stesso: il lastrico.
Il ministro Speranza (in nomen omen) – a parziale integrazione di Sua Draghità -, rileva che essendo l’Italia una Repubblica democratica non può presentare solo ed esclusivamente un’alternativa per i sottomessi. Il governo, infatti, è tenuto a garantire il pluralismo come principio fondamentale.
Il sottomesso, pertanto, potrà anche scegliere di suicidarsi in una regione di suo gradimento, per essere poi lastricato in un cenotafio nazionale. In tal modo, rileva il Ministro, viene rispettata appieno la par concio lastricorum.
Il sub-cittadino, fanno sapere da Palazzo Grigi (ex Chigi), potrà anche decidere se essere inumato con Green Pass e mascherina. Soluzione, quest’ultima, oltretutto raccomandata dal televirologo Bassetti. Il telemedico, a reti unificate, ha spiegato che grazie a tali piccoli accorgimenti si garantisce una migliore qualità dell’aria all’interno della bara e il cadavere si decompone in modo più armonioso.
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