Auguri – Era una notte buia e tempestosa quando… No, era un caldo pomeriggio di maggio quando Paolo Sebastiani ci riunì nel suo studio dicendoci che avevamo appena costituito un’associazione culturale di nome AdHoc. Il giornale stava cominciando a prendere forma.
E qualche mese dopo, esattamente il 1 ottobre 2018, il primo articolo di AdHocNews veniva pubblicato online. A firma di Paolo Sebastiani, su Soros e le ONG. Roba abbastanza attuale anche adesso, non trovate?
Adesso, dopo esattamente due anni, tanti validi collaboratori e oltre cinquemila articoli pubblicati, stiamo festeggiando il secondo compleanno del giornale. Quasi incredibile come ci siamo arrivati.
Pensate che il nostro giornale non riceve un soldo di sovvenzioni pubbliche, non ha sponsor, non vi tempesta di pubblicità. Noi che ci scriviamo lo facciamo solo per il gusto di farlo, per cercare di fornire un’informazione adeguata e che non sia vincolata da chi l’informazione la possiede.
Noi diremo sempre solo quello che pensiamo, non quello che ci dicono di pensare.
È vero: siamo schierati politicamente. Non lo nascondiamo. Però, quando c’è da bacchettare la nostra ala parlamentare, non ci facciamo grossi problemi. Il dettame del direttore è: cerchiamo di non farci denunciare. Poi possiamo scrivere quello che vogliamo.
E così lo facciamo da sempre. E sempre lo faremo, con solo voglia di dire la verità. Cercando, appunto, di non farci denunciare.
Il fatto che siamo ancora qui, e che i numeri delle letture siano in costante aumento, ci fa capire che stiamo facendo la cosa giusta. Sicuramente non la più conveniente, ma quella che ci fa essere più in pace con noi stessi.
Buon compleanno AdHocNews, una piccola realtà che non si farà mai comprare, condizionare e gestire da nessuno altro che da noi stessi.
Perché la buona informazione non è detto che sia la più famosa.
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