Chardy – Anche il mondo del tennis, come tutti gli altri sport, continua a incoraggiare i giocatori a vaccinarsi. La narrazione a tamburo battente per incoraggiare l’inoculazione, però, non sta sortendo i migliori effetti. Ce ne sono ancora molti che mancano tra i primi 100 tennisti al mondo, ad esempio. E difficilmente si convinceranno ora che è stato reso che venerdì una reazione avversa al vaccino di un giocatore lo ha portato a finire anzitempo la stagione, proprio nel momento clou. Si tratta d Jeremy Chardy.
Chardy ha rivelato che ha messo fine alla sua stagione 2021 a causa delle complicazioni che ha avuto per i postumi del vaccino che ha effettuato di recente. “Da quando ho fatto il vaccino ho un problema, mi sento in difficoltà fisica. Quindi non posso allenarmi, non posso giocare. È frustrante perché ho iniziato l’anno molto bene, stavo giocando davvero bene. E poi sono andato ai Giochi, dove mi sentivo anche molto bene”.
Continua Chardy sconsolato: “E ora la mia stagione è ferma e non so quando riprenderò. È frustrante, soprattutto perché non mi restano dieci anni per giocare. Improvvisamente, ora mi pento di aver fatto il vaccino, ma non potevo saperlo. Ho 35 anni a febbraio, quindi in questo momento potrei essere un po’ negativo, ma è la prima volta che penso che la prossima stagione potrebbe essere la mia ultima. Ci penso…”.
“È difficile – conclude – perché mi stavo divertendo e volevo giocare più a lungo. Ho consultato due medici, ho fatto diversi test e ora so che la cosa più importante di tutte è prendersi cura di me stesso in questo momento. Preferisco fermarmi per un po’ e assicurarmi di risolvere questo problema piuttosto che spingere senza alcun bisogno. Voglio tornare in campo senza alcun problema di salute”, ha detto in un’intervista al quotidiano L’Equipe ripresa da Live Tennis.
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