Terra Santa di Siria: non dimentichiamo i cristiani

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Terra Santa di Siria: non dimentichiamo i cristiani

Legame antico da Abramo a San Paolo

In questi giorni la Siria è sconvolta dall’epilogo di una lunga e sanguinosa guerra civile, che ha sempre avuto implicazioni geo-politiche internazionali e religiose, con particolare riferimento alla divisione tra sunniti (74%) e sciiti (13% ).

A tutti gli effetti, come conseguenza della storia, la Siria è parte integrante, anzi fondamentale, della Terra Santa. La ragione di questo legame fortissimo con il cristianesimo delle origini, che ancora oggi permea le comunità siriane, si deve a numerosi episodi, che vanno da Abramo a San Paolo.

Nel Libro della Genesi viene menzionato Charan (Haran), un’antica città oggi situata nella Siria settentrionale. “Abramo aveva settantacinque anni, quando uscì da Charan” (Gen. 12, 4-5)

Uno degli eventi più significativi del Nuovo Testamento è avvenuto proprio in Siria: la conversione di Saulo (poi divenuto Paolo) sulla strada per Damasco e il suo battesimo avvenuto ad opera di Sant’ Anania. Egli scrisse diverse delle sue epistole mentre si trovava in Siria, contribuendo significativamente alla teologia cristiana e alla formazione delle prime comunità cristiane, che nel corso dei secoli a seguire diedero vita anche ad importanti insediamenti monastici.

Siria nodo del Medio Oriente: crocevia e groviglio

Il cristianesimo in Siria è praticato da circa un decimo della popolazione. La maggior parte dei cristiani siriani sono arabi; vi sono poi cospicue minoranze di armeni ed assiri. I cristiani in Siria ricoprono un ruolo fondamentale nella vita culturale, politica ed economica del paese.

Ma la Siria è Terra Santa non solo per i cristiani, ma anche per musulmani ed ebrei

Per l’Islam, la Siria riveste un’importanza significativa. Damasco fu la capitale del Califfato Omayyade, uno dei primi e più estesi imperi islamici. Nella Moschea degli Omayyadi, che sorge su un’antica basilica del V secolo, è conservato il reliquario con la testa di San Giovanni Battista.

Prima della metà del XX secolo, la comunità ebraica in Siria era una delle più antiche e grandi della regione del Levante. A seguito della creazione dello Stato di Israele nel 1948 e delle tensioni politiche che ne conseguirono, molti ebrei siriani emigrarono. A Damasco esiste ancora una piccola sinagoga e una scuola ebraica.

Cristiani di Siria: la luce splenda ancora

La Siria è dunque simbolo vivente di un possibile, anche se complesso dialogo interculturale tra religioni. Ora questo “patrimonio immateriale” dell’umanità intera, sarà messo ancora più alla prova. L’arrivo da protagonista sulla scena siriana del gruppo islamista sunnita Hayat Tahrir al Sham (acronimo HTS), raggruppamento di milizie jihadiste, non fa certo diminuire le preoccupazioni.

Un nostro particolare pensiero alla minoranza cristiana in Siria. Non sia mai dimenticata la luce di speranza e fede, che nei secoli, si è accesa e mantenuta viva in questa fondamentale parte della Terra Santa.

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