Terra santa: Un Natale nel sangue
Non è per parlare di politica, non è per dare ragione a qualcuno e torto a qualcun’altro.
Le mie posizioni sul conflitto israelo palestinese sono chiare. Per me c’è un aggredito e c’è un aggressore.
Il terrorista non è certo l’unico stato di diritto e unica democrazia del Medio Oriente.
Però il Natale dovrebbe essere dolce al cuore di ogni uomo, dovrebbe portare pace, serenità. Sì dovrebbe almeno per qualche ora far dimenticare i problemi le sofferenze, rimettere i debiti. Magari solo una dolce illusione. Ma io il Natale l’ho sempre identificato con la serenità.
Invece non ci sarà pace,scorrerà sangue. La serenità sarà una chimera.
Tutte e tre le religioni che si riconoscono nel DIO di Abramo, nell’unico DIO, hanno i luoghi a Gerusalemme.
Scorrerà sangue, moriranno persone,un Natale sotto le bombe. Ed è difficile identificarsi realmente con chi dovrà viverlo in prima persona. Noi lo vediamo da lontano, lo vediamo in tvi.
Certo ne inorridiamo. Ma non proviamo tutte le sensazioni, l’orrore, la paura della morte. L’abitudine alla quotidiana crudeltà, alla quale poi fino in fondo non ci si abitua mai. Lo shock di vivere ciò che non è normale come se fosse normale. Quelle cose che anche se non ti uccidono restano dentro di noi per sempre.
Non c’è più il Natale che io ricordo.
Quello vicino ad una grande tavola con tutti i nonni, con famiglie numerose. Non c’è più neanche un Natale tanto tradizionale ormai.
Mi viene da pensare che questo sarà un Natale di sangue in terra santa.Un Natale totalmente antitetico al messaggio di GESÙ CRISTO.
Mi viene da pensarlo e mi dà una profonda tristezza. Perché la malvagità della natura umana, è parte integrante dell’esistenza dell’uomo stesso. Noi non cancelleremo mai il male, in nessuna epoca, in nessun tempo. Per quante dichiarazioni fondamentali scriveremo, per quante costituzioni redigeremo, per quanto continueremo a volerci definire civili, la malvagità è nell’uomo.
Esiste il bene, ne sono certo, ma esiste anche il male e finché esisteremo su questo pianeta continuerà ad esistere la gioia ma continuerà a resistere anche la sofferenza. Purtroppo anche a Natale.
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