Recensione fumetto: The walking dead, numero 4, la forza del desiderio
La forza del desiderio è un albo molto più riflessivo rispetto ai precedenti episodi.
In questo caso i morti viventi sono protagonisti secondari di fronte alle vicende che si stanno abbattendo all’interno del carcere dove i nostri sopravvissuti si stanno adattando a vivere.
Il fulcro della storia di questo quarto albo sta nell’arrivo di una misteriosa ragazza di colore, molto determinata e silenziosa.
Pacificamente il gruppo l’accoglie all’interno della comunità e gli offre alloggio.
Purtroppo si accenderà una leggera fiamma di desiderio tra lei e Tyreese che destabilizzerà gli equilibri sentimentali che si erano formati…. mentre Alan viene morso da un “walker”.
La partenza di questo numero quattro è stata veramente promettente, l’arrivo di Michonne è stato scoppiettante con disegni strepitosi da parte del solito Charlie Adlard.
Poi però la storia prende il sopravvento di fronte all’azione e questo fa abbassare nettamente i ritmi di lettura.
Non è certamente un fumetto negativo, ci sono due fasi che non voglio “spoilerare” che saranno determinanti anche per gli avvenimenti futuri.
Rick, il protagonista principale ci dona poi una bellissima perla di morale con annesso splendido disegno a tutta pagina che vale certamente il prezzo dell’acquisto.
I disegni sono sempre ottimali con dettagli veramente elevati, basta vedere le tavole pubblicate per farsi un’idea di come la qualità di questo fumetto sta nella storia ma anche nella realizzazione tecnica che è pregevole.
L’ideatore del soggetto: Kirkman, ha fatto un albo dove la storia è la vera protagonista.
Siamo sempre di fronte ad un buon fumetto ma peggiore ai precedenti tre.
Ci può stare un leggero calo di qualità globale ma nel complesso il giudizio è accettabile.
VOTO: 6
“dobbiamo adattarci a questo mondo se vogliamo sopravvivere. Se sono diventato pazzo? forse….. ma il mondo è impazzito con me” CITAZIONE TRATTA DAL FUMETTO
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