A Torre del Lago non ci si annoia. La placida località balneare vanta negli ultimi giorni un’attività psicocriminale di tutto rispetto. I TSO, poi, vanno via come il pane. La scorsa settimana un allegro signore aveva sparato dalla finestra di casa, per poi ferire, sempre a suon di proiettili un vigile del fuoco. Stavolta sono gli ospiti, che lo sappiamo bene, al terzo giorno puzzano.
Un 59enne della ridente cittadina costiera aveva ospitato due amici. Per due giorni tutto bene. Al terzo il nostro eroe avrebbe gradito che gli amici facessero le valigie. Niente di strano. Peccato che i pigri signori abbiano indugiato un po’ troppo. Il terzo giorno ha rischiato di essere anche l’ultimo, della loro vita.
Impugnata una motosega, lo Scarface tirrenico ha sgassato di gusto per spiegare le proprie ragioni. Passi lunghi e ben distesi, gli ospiti hanno immantinente tolto il disturbo.
La polizia intervenuta ha trovato sì la motosega, ma non sola soletta. La lama rotante godeva della compagnia di tre fucili, due pistole e numerosi coltelli. Probabilmente in serbo per futuri ospiti.
L’uomo risulta seguito da un centro di salute mentale e, in considerazione dei comportamenti tenuti e dello stato psicologico, è stato sottoposto ad TSO. Lo sparatore di Torre del Lago adesso non è più solo, è arrivato il motosegatore di ospiti.
Avanti il prossimo.
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