“Draghi è un figlio di papà, un curriculum ambulante. Uno che visto che ha fatto bene il banchiere europeo come ci hanno raccontato che quindi è competente anche in materia di sanità, di giustizia, di vaccini. Mentre mi spiace dirlo, non capisce un cazzo né di giustizia, né di sociale, né di sanità.” Parole di Marco Travaglio alla festa di Articolo Uno di ieri.
L’articolo potrebbe finire qui. Ognuno di noi è in grado di farsi una opinione.
Devo dire che il giornalismo negli ultimi anni ha elevato alcuni giornalisti al ruolo di attori di primo piano. Travaglio incarna dunque il Brad Pitt della scena giornalistica italiana. Una sorta di santone che ha trasformato le sue inchieste giornalistiche, anche ben svolte, in uno show continuo. È il vero leader dei 5stelle c’è poco da dire. Lui e Beppe Grillo, altro showman, quando parlano attirano attenzione.
È una specie di teatro continuo di dichiarazioni sempre contro qualcuno. In questo caso anche offensive, un livore senza fine contro gli altri. Per assurdo se Mario Draghi regalasse 10mila euro ad ogni italiano, ci troveremmo subito di fronte ad attacchi continui e perlopiù personali: poteva fare di più, può darsi che conosca i conti pubblici meglio di noi, è una manovra della finanza occulta… e via con un continuo ipotizzare complotti e mascheramenti della realtà. Magari invece è il ministro del tesoro che propone di restituire al popolo un eccesso di versamenti di tasse!
La realtà qual’è? Draghi è il presidente di un consiglio dei ministri, non un dittatore
Draghi è stato offeso perché a detta di Travaglio, da ex banchiere europeo non è competente in materia di giustizia. Infatti la riforma proposta è stata realizzata dal Ministro Cartabia (non da me o da un’improvvisato – vedi il cv della sig.ra Cartabia).
In materia di sanità poi Travaglio dimentica che il Ministro Speranza c’era prima con Conte ed ora con Draghi, in quota LEU, che dire? Prima era buono, ora è poco buono? In termini di organizzazione della vaccinazione abbiamo un generale, meglio di Arcuri? Per molti si. Ma è in termini di vaccini si passa dai ragionamenti alle offese.
Per il popolo No Vax, molti confluiti nei voti a 5stelle, sentire offendere Draghi che ha introdotto il Green Pass è compiere una azione eroica in guerra. Senza pensare che quel Green Pass è frutto di una decisione collegiale di un consiglio dei ministri a guida Mario Draghi, con dentro, votanti “favorevole”, tre ministri 5stelle!
Le offese a Draghi sono un segnale?
Che forse offendendo Draghi il sig. Travaglio abbia voluto dare un segnale ai suoi fedelissimi ministri in consiglio dei ministri?
A questo punto, il curriculum di Draghi sarà quello che sarà (io l’ho letto più di una volta e consiglio a chi non lo ha fatto di farlo perché istruttivo). Però in una discussione quando si inizia ad offendere è perché non si hanno più argomenti per contrastare le tesi avversarie. Si butta in caciara perché la ragione non è più utile a vincere la discussione. Avete presente i litigi moglie e marito?
Draghi dal canto suo non ha bisogno né di offendere né di discutere con i giornalisti in conferenza stampa (soprattutto quando fanno domande intelligenti) a differenza di altri. Lui argomenta, ragiona, in modo semplice, ed i primi sostenitori del Governo Draghi sono i 5 stelle di governo e i trecento e passa parlamentari che tra due anni e mezzo completeranno la legislatura.
Dorma tranquillo il sig. Travaglio. Sembra il bambino bizzoso che cerca di attirare l’attenzione del padre che sta lavorando duramente per farlo studiare. I sacrifici di alcuni sono i vantaggi di tutti (tipo il Green Pass, che so che Mario Draghi se potesse lo eliminerebbe subito, da buon padre di famiglia qual è!).
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