Travaglio permettiamo questa vergogna?

Travaglio permettiamo questa vergogna?

Avvocato ritorniamo a quella ignominia?

Questo chiedeva un grande Burt Lancaster, che interpretava il ruolo dell’imputato, un tempo giudice, Ernst Janning; al suo avvocato poiché conduceva un interrogatorio scorretto verso una donna.

Il processo ricordava la cattiva condotta dei giudici durante il nazismo, dove un ebreo innocente era stato accusato e condannato per un reato non commesso. Vincitori e vinti, un capolavoro di pellicola!

Ci siamo scordati cosa sono quelle vignette?

Ci siamo scordati i giornali sui quali sono apparse?

Vogliamo citare per caso il giornale Der Stürmer diretto da Julius Streicher?

L’ebreo errante. Quello che non riconosce CRISTO. Quello che lo derise. Quello che derise la sua sofferenza. Quello che era  divina volontà dover punire.

Quelle vignette che apparivano nella Germania nazista. Nei paesi occupati. Quelle che un certo Telesio interlandi pubblicava su il Tevere, infame rivista antisemita.

L’ebreo lurido, sporco dal lungo naso, dal lungo cappotto sudicio. Perverso, approfittatore, manipolatore. L’ebreo da punire.

Quella descrizione che poi ha fatto credere a milioni di persone forse giusto cancellare un popolo dalla faccia della terra.

Qui non si tratta del problema Israele vs Palestina, ma di non alimentare stereotipi di odio

In quella vignetta non vediamo una satira nei confronti della politica del governo israeliano, ma una descrizione stereotipata, negativa e malvagia della figura di un uomo perché ebreo.

Una figura che ha una solida storia ed è consolidata ed accettata in Europa.

L’antisemitismo in Europa ha radici molto profonde. Ed è molto più radicato di quanto non si creda.

Travaglio io ti rispetto

Sei un giornalista critico . Sono convinto che tu sia un giornalista serio perché capace di essere critico anche verso quei leader il cui pensiero puoi condividere.

Non sei un intellettuale asservito a nessuno. Ed in un mondo di servi ci sono pochi giornalisti liberi, che garantiscono la tenuta in vita della libertà di informazione. E questi hanno il mio rispetto. Al di là di come la pensino.

Però non permettere sul tuo giornale questa deriva. Si può scivolare verso una china pericolosa, senza neanche accorgersene; si può contribuire ad alimentare un incendio che poi alla fine controllerà più.

E quell’ incendio sappiamo quanto è costato in Europa e nel mondo.

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