Trump bandito a vita da Facebook: l’Oversight Board, un consiglio indipendente formato da Zuckerberg con giornalisti ed altri esperti di comunicazione per rivedere i casi più spinosi, ha confermato la chiusura permante del profilo dell’ex-presidente.
Il profilo di Trump era stato sospeso dopo l’assalto di Capitol Hill del 6 di gennaio per 24 ore. La sospensione era stata fatta perché i commenti dell’ex-presidente erano stati considerati come un incitamento alla violenza.
Nonostante Trump sia poi stato assolto in sede giudiziale, la sospensione non solo è stata mantenuta ma è stata resa permanente.
Anche Youtube e Twitter hanno bandito Trump.
Durante il suo mandato l’ex presidente ha fatto un uso massiccio dei social, specialmente di Twitter, utilizzandoli per comunicare direttamente con i suoi sostenitori. Per questa ragione il bando riduce notevolmente la sua capacità di far politica.
La sua risposta è stata creare un sito web indipendente in cui esporre i propri punti di vista e le proprie idee. Ovviamente, non è la stessa cosa.
Come ho già detto a proposito dell vicenda nostrana di byoblu, è decisamente inappropriato che i social network si immischino in politica e decidano chi debba essere o meno autorizzato ad usarli. In fin dei conti, chi sono loro per decidere chi ha diritto di parola e chi no? Di quale divina potestà sono stati investiti?
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