Il presidente Trump si è schierato con i manifestanti del Michigan. Cosa che di per sé non sarebbe una gran notizia. Peccato che le proteste in America si fanno all’americana. Armati fino ai denti, con tanto di giubbotti antiproiettile. I manifestanti da giorni fanno sentire la loro voce contro il lockdown imposto dalla governatrice per impedire la diffusione della pandemia.
“Il governatore del Michigan dovrebbe dare un po’ e spegnere l’incendio”, ha twittato Trump. “Queste sono persone molto brave (in effetti guardando le foto salta subito all’occhio, N.d.A.). Ma sono arrabbiate. Vogliono riavere indietro le loro vite, in modo sicuro! Guardale, parla con loro, fai un affare.”
The Donald è preoccupato per l’arrivo di un picco di disoccupazione e per degli elettori sempre più arrabbiati. Due problemi che potrebbero minare le sue prospettive di una rielezione alla Casa Bianca. Pertanto Trump ha incoraggiato i governatori ad allentare le restrizioni emanate nel tentativo di rallentare la diffusione del coronavirus.
Il rapporto degli statunitensi con le armi resta, per fortuna, incomprensibile agli occhi di noi europei. Sembra che siano immersi in un Far West ucronico. Convengo con Trump sul fatto che i signori che manifestano siano piuttosto arrabbiati. Sul fatto che siano in grado di parlare, onestamente, ho dei ragionevoli dubbi.
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