TRUMP E LA PORNOSTAR 

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TRUMP E LA PORNOSTAR

Una parte molto intrigante della vicenda Trump mi sembra essere il suo acre sapore di bernarda militante.

Tale Stormy Daniels, pseudonimo di Stephanie A. Gregory Clifford, di professione pornostar, nel 2006 fornisce una prestazione notturna al signor Donald Trump.

Non per amore: si tratta di un servizio collaterale alla attività principale della signora Clifford

L’ammontare non è noto: la signora sembra avere tariffe di elevato importo, è nota per l’esuberanza delle sue prestazioni artistiche ed è apprezzata per le sue forme che ai miei tempi si chiamavano da “maggiorata”: forme giunoniche, da donna in salute e di carattere generoso.

Una dozzina di anni dopo Trump si candida alla Presidenza degli USA

La signora minaccia di rivelare la natura birichina di quella notte. L’avvocato di Trump patteggia il silenzio che vale 130.000$ versati sul conto corrente della virginea signora.

Nuova campagna elettorale del 2024: la signora viene meno ai patti e rende pubblica la birichinata del candidato Donald Trump e l’importo ricevuto anni prima per tacere.

Il tribunale di New York accusa Trump di aver messo i 130mila dollari fra le spese fiscalmente deducibili: in una notte due evasioni, quella ludica e quella tributaria!
Breve e salace commento: 130.000 dollari di silenzio più il prezzo ignoto della prestazione pagato lì per lì, fanno un bel mucchio di soldi anche per un lavoro festivo e notturno. C’è chi ha il “braccio d’oro” e chi d’oro ha altri attributi: beata lei!

A me Trump piace poco, anche se Biden mi piace ancora meno: gli USA potrebbero certamente esprimere di meglio

Ma a me interessa un altro punto di cui mai ho sentito parlare né a destra né a sinistra: La legge USA prevede il reato di ricatto (blackmail) definito come
“The act of demanding payment, or a certain action, from another person in return for not revealing compromising or damaging information” (l’atto di chiedere a un terzo il pagamento di una somma in cambio di non rivelare informazioni compromettenti o dannose).

A me pare che la signora Clifford abbia ricattato Trump: o mi dai 130.000 dollari o io rivelo che hai commesso il peccato di lussuria dieci anni fa

Una fetta di elettorato americano è tuttora permeata dei valori propri di Puritani e Quaccheri. Una rivelazione del genere potrebbe valere alcuni punti di consenso e farti perdere le elezioni: ti tengo per gli attributi.

Paga e io taccio, non pagare e io parlo

Ma la signora non è stata imputata di ricatto, anzi è diventata una eroina della sinistra progressista americana.

Il Giudice e la giuria newyorkese, attentamente selezionata, hanno fatto il resto.

C’è una nuova figura che lotta con noi contro il pericolo trumpiano: la bernarda militante

Tutto il mondo è paese: anche da noi l’esuberante Silvio (Berlusconi) passò i suoi guai con la signora Ilda Boccassini, severa custode della castità maschile, anche se qui nemmeno si trattava di notti roventi ma solo di spettacoli “burlesque” che non so esattamente che cosa vogliano dire ma so che non sono reati.
Anche qui, come a New York anni dopo, le “toghe rosse” e qualche bernarda militante lottarono a fin di bene contro la destra populista e in odore di neofascismo, finché la maggior parte della gente ne ebbe le tasche piene e decise di affrontare il rischio con il “plebiscito” del 25 settembre 2022.

Finora ci è andata bene, speriamo che duri e auguriamo agli amici americani uguale sorte.

 

 

 

 

 

Boden come tutta la sinistra: nessuno è aldi sopra dellaçegge. Ma la legge non può essere aldi sopra di qualcuno. Lo sappiamo moltom bene in Italian con tutta la passione secondo san SilviomBerlusco0nin durtata tren’anni con alla bas e i, delitto dio vìaver impeditoaòlagioiosa macchina da guerra dim impadromirsi dell’Itqlia.
m beklk della vocenda è mche una porno starl quindi dimprofessione mertrice

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