Trump for President !
Ci vuole il ticket Trump – Vance per poter sperare in un cambiamento di rotta dell’America. Due uomini che conoscono la vera America!
Un cambiamento di rotta dell’America non soltanto interno, ma un cambiamento di rotta che investa gli interessi di tutto il mondo.
I democratici sono inetti, Kamala è la loro punta di diamante
Con tutto il rispetto per i quattro attori di Hollywood, per i radical chic da salotto, per gli economisti che si sono preso i premi dando quei consigli che hanno portato alle catastrofi mondiali, non c’è niente di buono nella politica dei democratici degli ultimi vent’anni. Se penso a Clinton posso arrivare tranquillamente oltre i trent’anni.
L’Occidente poteva veramente segnare un egemonia nel mondo per condurlo verso i valori liberal democratici ed invece siamo ridotti a rincorrere i Brics.
Al di là dell’aiuto timidamente dato , Israele è lasciato da solo a combattere la nostra guerra.
Il sostegno Democratico per carità c’è, ma risulta imbarazzante proprio per il suo stesso elettorato.
Sì perché tutti i radicali, gli estremisti, gli integralisti sono stati nutriti dal risentimento antioccidentale di tutti quei professori che continuano ad insegnare nel resto del mondo che la colpa di tutto il male del mondo è dell’Occidente.
Trump è l’America
Trump non rappresenta la degenerazione da barzelletta di un America che non rappresenta quella che ha saputo imporsi al mondo.
L’America di Biden non è l’America.
L’America di Kamala Harris non c’entra nulla col sogno americano. L’America di una ricca vissuta nei privilegi, che vuole fingersi una perseguitata dal pregiudizio.Che rivendica la sua appartenenza minoranze solo in funzione elettorale. Critica una terra che le ha dato tutto!
Non è l’America profonda della Rust Belt l’America dei valori cristiani, l’America dei valori che aveva valore.
È l’America di cento comunità e più che non sono spinte ad integrarsi nel Melting pot ed avere un’identità nazionale accomunante, ma restano cento identità distinte.
L’America dei ghetti . Che valorizza solo ed esclusivamente le divisioni, mai l’assimilazione.
Trump è meglio anche per noi europei
Sì perché qui non è una questione di dazi doganali. Qui’ la questione è difendere i valori culturali alla base della nostra civiltà.
Tutte le nostre disgrazie nascono da calcoli meramente utilitaristici nel breve termine. Abbiamo perso la visione della prospettiva. Abbiamo perso il senso di appartenenza.
L’orgoglio di appartenenza.
L’amore per tutto ciò che ha saputo ispirare e far sognare il resto del mondo.
Il mondo non crede più in noi perché noi non crediamo in noi stessi.
Come possiamo combattere la terza guerra mondiale contro chi è fiero e forte dei propri valori, mettendo nello studio ovale una persona che vuole combatterla denigrando i nostri di valori.
Le guerre le vince chi sa più credere in ciò che rappresenta il proprio sacrificio, la propria civiltà, ed il senso del valore morale della sua vittoria.
Vai Donald vinci per tutti noi…
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