Trump vs Harris

Trump vs Harris
Partecipando a distanza alla competizione fra Trump e la Harris, in Italia, molti pensano di vedere l’antica antitesi europea fra la Destra e la Sinistra.

Antitesi questa che ha perso ogni ragion d’essere in Europa dagli anni Novanta del secolo scorso ma che negli Stati Uniti non è mai esistita come era concepita da noi

Del resto già un secolo fa, il sociologo tedesco Verner Sombart aveva scritto un saggio che indagava, con serie analisi, la ragione per cui negli USA non fosse mai sorto un forte movimento socialista come invece è accaduto in tutta Europa.

Un partito Socialista americano in effetti è esistito ma fu un eccentrico movimento e certamente non è stato di massa. Fra gli intellettuali socialisti più famosi, dobbiamo annoverare lo scrittore Jack London che univa un socialismo di tipo marxista ad un vitalismo di ispirazione nietzschiana

Lo scrittore si definì come un vincente che si è voluto schierare coi perdenti
Questa premessa per fare una una seria analisi sulla attuale Sinistra statunitense che molti identificano erroneamente con la Harris e con l’attuale partito democratico.

Questo è tanto vero che pochi sono informati sulla tacita intesa tra la democratica Kamala Harris e i cosiddetti falchi del partito repubblicano, che poi sarebbe la componente dei cosiddetti neoconservatori

A questo punto occorre fare chiarezza su questo movimento che ha influenzato in modo considerevole la politica statunitense e quella internazionale.

Questo movimento fu fondato da un gruppo di intellettuali prevalentemente ebrei gravitanti intorno al mondo democratico ma delusi dal risultato della guerra del Vietnam e dalla reazione pacifista che aveva provocato

Come il filosofo americano Daniel Bell, anche loro pensavano che il marxismo avesse compiuto la propria parabola perché proprio Bell aveva teorizzato la fine delle ideologie.

Coi neocon nasceva la Sinistra individualista

Tra questi intellettuali troviamo Irving Kristol, Joshua Muravchik, ispirati al pensiero del filosofo ebreo tedesco emigrato in America, Leo Strauss.

Furono carpiti da Lévi Strauss alcuni concetti che questo aveva mutuato dalla rivoluzione conservatrice e vennero disarticolati per giustificare invece una rivoluzione liberale che invece è il suo contrario e che, come vedremo, avrà molte conseguenze

Questa era una “Sinistra” antipacifista che approdò nel partito repubblicano mutandone radicalmente l’anima. Furono gli ispiratori di Reagan e soprattutto del clan Bush. È nata da loro l’idea interventista delle guerre fatte al solo scopo di esportare la democrazia, le cosiddette guerre preventive che hanno stravolto la tradizione repubblicana tendenzialmente isolazionista per avvicinarla alla tradizione bellicista che era democratica da sempre.

La differenza che ancora esisteva fra democrazia e liberismo viene oscurata ed annullata

Il termine neocon venne ufficializzato a New York dall’intellettuale Irving Kristol accusato anche lui di essere un radical chic.

Ci sono ambienti che hanno definito i neocon come una setta di fanatici, una Spectre formata da falchi

In quell’epoca abbiamo sentito più volte presidenti Repubblicani usare la parola rivoluzione, vocabolo inconsueto sulla bocca di politici repubblicani.

Parlando di questo gruppo di pressione, l’Economist osserva che la denominazione neoconservatore non sarebbe idonea, perché non li descrive, meglio sarebbe stato se fossero stati chiamati “neo radicali” a causa della loro ossessione di voler cambiare il mondo con l’esportazione della libertà

Daniel Cohn Bendit parla infatti dei neoconservatori come di idealisti e rivoluzionari al contempo. Sappiamo che questi particolari personaggi sono nati nella Sinistra trotzkista di New York.

Intanto anche i democratici con i Clinton subiscono una metamorfosi fra vari correnti esistenti

Infatti da Clinton un poi inizia una manovra di riavvicinamento fra i neocon repubblicani e i democratici bellicisti.

La ex sinistra neocon è in opposizione a tutta quella sinistra anti americana ed oggi sembra che anche i democratici abbiano capito che occorre scrollarsi di dosso questa zavorra folkloristica

Infatti se liberati da questa ingenuità i democratici a causa del loro bellicismo sarebbero idonei a proseguire la politica imperialista statunitense in forte espansione dalla guerra ispano americana.

Da Clinton in là questa espansione statunitense si è accompagnata al progetto della finanza globale

Un esempio di questa eredità spirituale dei neo conservatori repubblicani ai democratici li abbiamo proprio con la Harris. La candidata eroina della Sinistra statunitense si è fatta accompagnare sul palco nientemeno che Liz Cheney, la figlia dell’ex  vicepresidente neocon Dik Cheney ed ex depurata repubblicana.

Il testimone sembra sia stato consegnato

Dik Cheney stesso ha dichiarato pubblicamente di votare per la Harris.

Ma vediamo chi è in realtà questo personaggio che è stato un grosso esponente dei neocon e che tanta parte ebbe nella guerra dell’Iraq

È famoso per la sua frase all’uno per cento in cui affermò: «se esiste un per cento di probabilità che qualcosa costituisca una minaccia, gli Stati Uniti sono tenuti a reagire come se la minaccia fosse certa al cento per cento”.

Ora la figlia la vediamo mano nella mano con la Harris proprio in questi venti di guerra

Infatti Trump rappresenta l’America profonda quella tra le due coste e che oggi vota repubblicano e che negli stati del sud decenni fa votava democratico.

Questa è la ragione della rivolta anti trumpiana in atto tra i neo conservatori repubblicani

Per concludere, neocon e neo democratici, sono stati gli ispiratori delle infinite guerre in Afghanistan e di tutte le tensioni con la Russia fino ad oggi. Inoltre delle destabilizzazioni in Medio Oriente e Nord Africa.
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