Si terrà dal 18 al 20 settembre a Castiglione della Pescaia, presso il Centro congressi & meeting di Riva del Sole, la seconda edizione del G20s “Il summit delle spiagge italiane”, nato appena un anno fa dall’idea del sindaco di Comune di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, per chiamare a raccolta le 20 più importanti destinazioni balneari della penisola. Un momento d’incontro significativo per tutti quei soggetti, pubblici e privati, che abbiano a cuore lo sviluppo strategico del turismo balneare italiano.
Il G20 delle spiagge italiane, com’è stato prontamente ribattezzato, prevede tre giorni di incontri, workshop e seminari durante i quali amministratori pubblici (sindaci ma anche gli assessori regionali al turismo delle Regioni Toscana, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna), tecnici del turismo, studiosi e decision makers si confronteranno per pianificare le strategie di sviluppo del settore, individuare concrete sinergie, fare il punto sulla gestione delle spiagge, sulla fiscalità comunale e sulla promozione e lo sviluppo del turismo sostenibile e accessibile ma anche scambiarsi buone pratiche. Un confronto che avrà come punti di riferimento tre pilastri fondamentali: sostenibilità, innovazione e progettazione strategica e quattro temi cardine tra cui ambiente, sicurezza, fiscalità e promozione.
Quest anno il tavolo permanente del G20s ha deciso di coinvolgere, oltre alle spiagge firmatarie del protocollo d’intesa, altre 6 destinazioni a maggior flusso turistico balneare. Le 20 località chiamate a partecipare all’edizione 2019 da sole sono riuscite ad attirare più di 62 milioni di turisti nel corso del 2017. Un dato che arriva facilmente a sfiorare i 70 milioni se si considerano le ulteriori 6 spiagge chiamate a raccolta: un impatto importantissimo sul turismo nazionale, da Nord a Sud.
Questi i comuni coinvolti: Cavallino-Treporti (VE), Jesolo (VE), San Michele al Tagliamento (VE), Caorle (VE), Rimini, Riccione (RN), Lignano Sabbiadoro (UD), Cervia (RA), Cesenatico (FC), Sorrento (NA), Bellaria – Igea Marina (RN), Comacchio (FE), Vieste (FG), Cattolica (RN), Castiglione della Pescaia (GR), Forio (NA), Chioggia (VE), Ischia (NA), Grado (GO), Arzachena (OT). Tra le 6 ulteriori destinazioni balneari figureranno i comuni toscani di Grosseto, Viareggio (LU), San Vincenzo (LI), Orbetello (GR) assieme a Rosolina (RO) e Taormina (ME), per un totale di 8 regioni rappresentate: Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
“Siamo onorati – ha affermato l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo in conferenza stampa – di ospitare una manifestazione del genere e la supportiamo convinti che il turismo balneare, pur consolidato nel nostro paese e rappresentando in Toscana la seconda motivazione di visita, abbia una specificità che deve ricercare innovazione e attenzione. Non bisogna dare nulla di scontato in un mercato globale sempre più concorrenziale. Occorre avere un’offerta turistica balneare che sappia rinnovarsi e rispondere alle esigenze sempre nuove, partendo da problemi comuni e da soluzioni che possono essere trovate insieme mettendo a sistema le nostre tante buone pratiche. Il Summit è uno strumento di collaborazione tra istituzioni e soggetti provati che porterà senz’altro un valore aggiunto“.
Tra i tanti temi sul tavolo anche un focus sulla sostenibilità ambientale rispetto allo sviluppo del turismo in Europa, cruciale nei prossimi anni e già oggetto di un tavolo di confronto riservato ai soli addetti ai lavori. Il Tavolo “Sostenibilità nella costa toscana“, organizzato da Toscana Promozione Turistica, costituirà il primo momento di riflessione sul progetto “Costa Toscana destinazione sostenibile” che – come ha chiarito il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo – “ha l’obiettivo di discutere insieme ad esperti nazionali, internazionali e stakeholder territoriali le tematiche legate alla sostenibilità della Costa, dando così concretamente avvio al progetto pilota ‘Costa Toscana Sostenibile’. Un percorso nel quale saranno coinvolti tutti gli attori regionali più significativi, mettendo in rete innanzitutto le progettualità già in essere e implementandone di nuove con il fine di realizzare un modello turistico competitivo, che coniughi tutela del paesaggio ed innovazione tecnologica in chiave sostenibile“.