Conte e Fedez – Non ci stanno i sindaci a prendersi la responsabilità di chiudere vie e piazze delle proprie città alle 21 in caso di assembramenti, e lo dicono forte e chiaro. Da De Magistris, sindaco di Napoli, al primo cittadino di Firenze Dario Nardella.
Praticamente tutti i sindaci dell’Anci si rivoltano contro Conte. Erano infatti certi che ieri sera il nuovo DPCM non avrebbe contenuto la loro responsabilità nel gestire un eventuale coprifuoco. Dicono di essere stati rassicurati in tal senso. E invece aprono la TV ed eccolo lì il buon Conte che gli scarica la patata bollente per bloccare la movida.
E come se tutto questo non bastasse arriva anche Zingaretti a bacchettare pesantemente il Premier. Lo accusa infatti di non aver affrontato la questione del MES, liquidandola con una semplice battuta.
Siamo dunque al tutti contro tutti, anzi al tutti contro Conte. Siamo al cortocircuito della maggioranza.
Ma il buon Conte ha un asso nella manica: chiama Fedez e lo invita a sensibilizzare i giovani sui social sul tema mascherine. Ed il cantante-influencer più amato d’Italia raccoglie l’appello facendo una storia su Instagram. Ottima idea, forse una delle poche avute dal Premier.
Dopotutto i Ferragnez si sono spesi tanto e bene durante il LOCKDOWN. Hanno, infatti, lanciato una raccolta fondi per creare un reparto di terapia intensiva al San Raffaele di Milano che ha totalizzato quasi 4 miliardi e mezzo di euro, donando 100mila euro di tasca propria.
Forse a Conte non rimane che prendere qualche lezione dai Ferragnez su come farsi amare da un popolo e da una classe politica ormai sfiniti da questi DPCM che dicono poco e lo dicono male e che non affrontano i temi cardine di questa seconda ondata… annunciata da mesi.
Speriamo solo che Conte non aspiri a diventare un influencer, e che il prossimo DPCM non ci arrivi direttamente da una diretta Instagram.
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