Nessuna scusa per aver tenuto oltre un’ora gli italiani in attesa del nuovo decreto. Nessuna scusa e nessuna novità.
Che le regole per le imminenti festività prevedessero un’unica zona rossa lo sapevamo, che i giorni in zona arancione sarebbero stati solo 4 lo sapevamo, che i commercianti avrebbero dovuto pagare un nuovo, pesantissimo, prezzo lo sapevamo.
Ma il premier ci ha comunque tenuto più di un’ora in attesa.
Non erano pronti per la conferenza stampa che loro stessi avevano annunciato? Volevano battere il GF vip in termini di share?
Nessuno conosce la risposta, ma dopo la vergognosa attesa alla quale questo governo ha costretto gli italiani viene un dubbio: questa classe politica può davvero essere in grado di gestire i soldi in arrivo dall’Europa? Può davvero organizzare la campagna vaccinale? Può portare il paese fuori da questo disastro?
La risposta credo sia sotto gli occhi di tutti.
Il premier ha giustificato il suo ritardo sostenendo che in questo decreto legge (non più DPCM) sono state inserite anche immediate misure di ristoro per bar e ristoranti.
L’unica novità (oltre ai ristori di cui sopra) consiste nel permesso di spostamento per i cittadini di comuni con meno di 5mila abitanti. Ma non potranno allontanarsi più di 30km e, soprattutto, non potranno raggiungere i capoluoghi di provincia.
Che Natale dobbiamo aspettarci?
Quindi che natale sarà? Il premier ci ha detto che potremo passarlo con i nostri conviventi e potremo invitare 2 persone, amici o congiunti.
Chi controllerà? Nessuno, perché almeno il buongusto di non prevedere controlli lo hanno avuto. Si rimettono al buonsenso degli italiani.
Gli italiani si rimettono invece al buonsenso delle urne, quando finalmente potremo votare.
Perché non si tratta di non poter fare il cenone, lo shopping o una sciata, si tratta di rispetto per un popolo che non merita questi vergognosi teatrini.
Mandiamoli a casa, ma facciamo presto. C’è da ricostruire un paese, non da fare le nomination per il GF… che vengono, comunque, gestite in maniera molto più seria e rispettosa.
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