Coronavirus – Ma come si permette questo corona virus forestiero, che niente ha a che fare col fatidico buonismo italico, a venire a casa nostra e dettare legge? Eppure il presidente (la P minuscola è tutto fuorché casuale) della regione Toscana Enrico Rossi aveva già ammonito il volgo che chi contrastasse con il suo vangelo era un fascioleghista come il virologo Roberto Burioni.
E adesso arriva il corona virus totalmente scorretto a livello politico che spariglia il mazzo e fa saltare il banco. Dicendo: cari signori democratici, io la democrazia non so neanche cosa sia. Colpisco e ammazzo chi mi pare a me.
E siccome l’Italia soffre della sindrome del pene piccolo, che deve essere politically correct ad ogni costo, anche quello della vita, per non turbare la comunità cinese, mette dei gran cartelli di stima e di fratellanza, ma se ne fotte del virus. Che Rossi non ha piacere. E finalmente riusciamo a primeggiare: siamo la nazione più infettata d’Europa, e in ottima posizione a livello mondiale. Ad ora 132 contagi e 3 morti.
E il Premier Conte? Si dice meravigliato da questa esplosione. Ma meravigliato di cosa? Che non abbiamo le PALLE per cercare di tamponare una pandemia che, ripeto, tutto è fuorché democratica, e quindi il bubbone ci esplode tra le mani? Conte, Giuseppe Conte, abbi il coraggio di dire: per non offendere nessuno abbiamo fatto una sonora cazzata e adesso stiamo chiudendo la stalla con i buoi non solo scappati, ma anche belli morti.
Ci voleva un virus come questo per farci capire che con il buonismo MUORIAMO? Oppure non lo capiamo lo stesso dato che il sig. Bergoglio, che si arroccherà dietro le alte e spesse mura della Città del Vaticano dopo aver stretto la mano di Mattarella, ci intima ad accettare gli stranieri. Lo stesso Bergoglio che, guarda caso, aveva ritratto la mano e percosso una credente cinese qualche tempo fa.
A pensar male si fa peccato…
E poi lo sciacallo è Salvini!
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