Una prospettiva del futuro

CARRARMATI

Una prospettiva del futuro

Il Medio Oriente è un crocevia strategicamente troppo importante per trovare un po’ di requie.

Non sono solo le risorse energetiche che sembrano essere una risorsa ma anche una maledizione per le genti che abitano quelle contrade

Il Medio Oriente, meglio sarebbe meglio denominarlo Vicino Oriente come si era sempre fatto. Sembra essere tormentato da sempre anche per la sua posizione geografica, vitale crocevia tra Asia, Europa ed Africa.

Un tempo era un importante snodo delle carovaniere che venivano dall’Asia, passando dalla famosa Samarcanda e proseguivano per ogni direzione

O in Europa attraverso gli stretti del Bosforo, o in Egitto ed in Nord Africa. Oggi sembrano tornare in auge nuove forme di carovaniere con la nuova via della seta. Un asse commerciale che porterebbe merci di ogni genere in Cina e provenienti dalla Cina nella vecchia Europa. Il grande business del futuro.

Pechino sta prediligendo vie terrestri costruendo e partecipando all’edificazione di autostrade e ferrovie piuttosto che navigando e passando da stretti ed essere in balia dei capricci di quell’area geopolitica denominata anglosfera

Una via marittima preferita e presa in esame e quella artica che costeggia la Russia continentale e la Siberia. Uno sbocco dell’importante nuova via della seta terrestre termina dopo aver attraversato l’altopiano iranico, in Siria e da Damasco imbocca l’arteria che conduce al porto libanese di Beirut. Occorre ricordare che ogni corridoio che potrebbe condurre da Oriente a Occidente è stato da sempre boicottato.

Iniziò col corridoio 10 che conduceva dall’Europa Orientale, verso il Centro Europa

Venne travolto da una miccia che alimentò una stranissima guerra civile in Jugoslavia. l’Ucraina era il naturale corridoio che metteva in contatto Russia con l’Europa e accadde una catastrofe anche in quella regione con la scusa di un’inclusione nella NATO non necessaria. Un altro corridoio era il South Stream il quale fu bloccato senza una palese ragione in Bulgaria durante la costruzione da quella stessa Bruxelles che l’aveva progettato.

Il Nord Stream 2 è stato distrutto da un’esplosione come sanno tutti

Ora ciò che disturba Washington è la moderna via della seta e qualcuno cerca di interromperla come è già stato interrotto arbitrariamente il corridoio che dalla Bielorussia conduceva al porto di Kaliningrad che correva in Lituania per sessanta chilometri.

Quello stretto passaggio si chiamava corridoio di Suwalki.

Si è creata la medesima situazione del corridoio di Danzica che tante calamità ha procurato all’Europa. Infatti Lituania, in accordo con Polonia ed UE, chiaramente su ordine di Washington, hanno messo un vero tappo a quel corridoio ed ora, a Kaliningrad che era una piccola Hong Kong, dove non mancava niente, manca tutto.

Tornando al Medio Oriente, la strada che dalla Cima giunge nel Mediterraneo passa proprio dal Libano diretta a Damasco

Netanyahu, durante il suo discorso all’ONU, ha rivelato che questo guerra la sta conducendo per fare un favore agli statunitensi, in quanto se chiudesse quella strada in Libano la Cina sarebbe costretta a passare per i mari controllati dagli USA e questo sarebbe agli americani un predominio per almeno trent’anni e salverebbe il dollaro

Per meglio illustrare ciò che diceva, il Premier israeliano ha esposto due grandi cartelli con la via terrestre e la via marittima delle merci cinesi. Praticamente avrebbe detto a Biden: “Stiamo lavorando per voi”. Dopo questa dichiarazione ufficiale risultano penose le frasi impacciate della serie “Gli israeliani hanno diritto a difendersi”. Io credo che Teheran si sia tenuto gelosamente il credito dopo l’attentato subito alla sede diplomatica della capitale rivendicato ufficialmente del Mossad e lo abbia conservato come un asso nella manica.

Poi quando ha visto minacciata la via di comunicazione che attraversa anche il suo territorio, ha finto di vendicare il dirigente assassinato ma in realtà ha solo cercato di fermare l’avventurismo di Israele che entrava in Libano solo per bloccare la via della seta.

Molti stati interessati hanno reagito

La Turchia di Erdogan ha attaccato con veemenza Israele giustificando Teheran. Altrettanto ha fatto la Russia interessata anche lei alla via verso l’Oriente. Notiamo che questa volta la contraerea Saudita ha taciuto e non ha abbattuto i missili iraniani come la volta scorsa.

Anche Biden crediamo sia irritato per la rivelazione inopportuna, oltre che incauta e sconsiderata di Netanyahu alle Nazioni Unite mentre tutti gli scranni si svuotavano per la protesta degli Stati rappresentati.

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/dittatori-democratici-e-non/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Exit mobile version