Il Conte Ugolino si cibò dei propri figli e Dante lo spedì direttamente all’inferno.
«La bocca sollevò dal fiero pasto
quel peccator, forbendola a’ capelli
del capo ch’elli avea di retro guasto.
Poi cominciò»
E oggi di Conti Ugolino ne possiamo contare abbastanza, e tutti religiosamente con la tessera del PD in tasca.
Io mi ricordo che da bambino i nostri genitori ci dicevano che i comunisti mangiavano i bambini. Oggi si sono raffinati e selezionano solo il taglio più pregiato: il cervello.
Del resto è privando le masse di cultura e raziocinio che si riesce a comandare meglio. Strategia raffinata.
Qualche nome?
De Luca in Campania che aveva chiuso tutto superando in astuzia il governo. Emiliano in Puglia, che preferisce non assumersi responsabilità e rischi. Pure l’assessore alla sanità del Lazio Alessio d’Amato che scavalca Zingaretti e si rivolge al Governo.
Tutti spingono per fare ancora slittare la riapertura delle scuole in presenza. Come l’assenza dai banchi non avesse fatto abbastanza danni didattici e psicologici nei nostri figli.
Poi c’è pure lo squadrone degli anonimi: 80.000 insegnanti, ben istruiti dai sindacati (scusate la volgarità del termine), hanno firmato una petizione per far continuare la Didattica A Distanza. Ci mancavano pure loro…
Ci fosse ancora Dante nell’Antenòra, la seconda zona del IX Cerchio dell’Inferno, ci sarebbero soltanto posti in piedi e bisognerebbe prendere il numerino come alla Coop (appunto) per essere serviti della propria pena.
Il Conte Ugolino nel 2021 ha la tessera del PD.
Leggi anche: Che ne sarà di noi? Il nuovo DPCM è un’Epifania per gli italiani
www.facebook.com/adhocnewsitalia
Tweet di @adhoc_news
SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT