Valentino e la borsa che penzola dal piede di un lui/lei, si chiama libertà

by Paolo Sebastiani
4 anni ago

Valentino e la “libertà” di espressione – Vaccinatevi, siate fluid gender, comprate solo dalle multinazionali, non pensate. Obbedite. Potete concedervi il lusso di pensare di stare pensando. Questo sì, niente di più. Scordatevi di ragionare con la vostra testa, o anche solo di provarci. Sarete tacciati delle peggiori nefandezze – uomini che osano porre dei limiti, dei confini, delle regole. Retrogradi reazionari; ecco cosa siete. Vergognatevi.

L’uomo deve liberarsi dai vincoli imposti dalla natura: perché? Perché lo dicono i grandi marchi. Fatevelo bastare, e guai a voi a fiatare. Razzisti omofobi che non siete altro. L’uomo è donna e la donna è uomo, tutti sono – senza essere. Apparire, dovete apparire. Come vi insegnano. Senza un’identità. Senza una storia. Le radici profonde non gelano mai, diceva Mussolini. Siate fluidi, e baccatevi la polmonite al primo spiffero.

Quanto è bello/a/e/i/u, questo uomo – inteso come specie in generale, non come genere, maledetti retrogradi – che con il capello fluente, un po’ di peluria sparsa, un torace semi rachitico ed una lunga gamba dalla cui estremità pende la borsa di Valentino Garavani. Che poi non è più di Valentino, ma della Mayhoola for Investments Spc, un fondo di investimento del Qatar. Dettagli. Lo sentite il profumo felliniano dei fori romani? Ecco, allora non rompete il cazzo.

La Maison romana, dicevamo, descrive questa immagine pubblicitaria come un inno alla “libertà d’espressione” e un modo per apprezzare “l’individualità non condizionata da alcun limite”. Una individualità non definita, ovvero una non individualità.

Appena qualcuno ha osato far notare che la foto non si può guardare, è stato immediatamente tacciato di essere un odiatore. Dobbiamo ingurgitare il cibo liofilizzato che confezionano per noi con le loro amorevoli manine, senza fiatare. In fondo non è un boccone così amaro da buttar giù: è fluido. Sentite come scende bene.

Non chiedetevi da quale orifizio venga fatto entrare, però.