VANNACCI: “UN PARTITO INSIEME A MARCO RIZZO? SE DOVESSE SERVIRE, IN FUTURO SI PUO’ FARE”

VANNACCI: “UN PARTITO INSIEME A MARCO RIZZO? SE DOVESSE SERVIRE, IN FUTURO SI PUO’ FARE”

Oggi convintamente con la Lega, domani chissà. È un Generale Vannacci determinato quello che ha risposto alle nostre domande e che in prospettiva apre a un possibile partito insieme a Marco Rizzo “se dovesse servire a raddrizzare l’ Italia al contrario”.

Spiega che ancora i tempi non sono maturi ma se i contenuti dovessero continuare a coincidere nessuna intesa politica si può escludere. E pazienza se gli interlocutori dovessero arrivare anche dall’estrema sinistra.

Sabato 15 Marzo a Roma ci saranno due manifestazioni concettualmente opposte. L’unico punto in comune è che non ci saranno bandiere politiche. Una piazza promossa da Michele Serra a favore dell’Europa e dei suoi valori fondanti, l’altra organizzata da Marco Rizzo appunto contro l’Europa e le sue recenti politiche comunitarie legate al riarmo annunciato pochi giorni fa.

Se sabato pomeriggio Vannacci si trovasse a Roma, in quale delle due piazze andrebbe?

“Probabilmente non andrei in nessuna delle due ma soltanto per non essere strumentalizzato. Certamente però rifuggo però dalla piazza ipocrita di Michele Serra che promuove la politica di un’Europa sostanzialmente guerrafondaia che mira al riarmo finalizzato alla guerra ad oltranza. Oggi non esiste alcuna emergenza che possa giustificare una simile spesa in armi. Le emergenze del vecchio continente sono altre. Le urgenze sono quelle delle famiglie che non riescono a pagare le bollette del gas lievitate esponenzialmente a causa di politiche scellerate, sono quelle delle chiese che bruciano e quelle degli attentati commessi dagli immigrati irregolari contro i cittadini comunitari. Oggi non esiste il pericolo di trovarsi un soldato russo davanti alla porta di casa”.

E allora perché non partecipare all’altra manifestazione che esprimerà proprio questi valori?

“Mi piace molto ciò che ha organizzato Marco Rizzo, mi piace innanzitutto la scelta della località vicino alle vestigia romane del Circo Massimo con tutti i suoi valori annessi. Mi piacciono gli ideali che rifiutano la guerra e che guardano invece alla pace. Apprezzo l’iniziativa ma non voglio strumentalizzazioni legate alle solite dispute sui numeri che poi finiscono sempre per generare polemiche sterili. Preferisco concentrarmi e sostenere i contenuti.

Che opinione ha di Marco Rizzo?

“A prescindere dalle persone e dai partiti contano le idee e i principi. E su molti punti abbiamo un’ assoluta convergenza”.

Se io le ipotizzassi un partito futuro anti sistema e sciolto dalle vecchie logiche partitiche proprio insieme a Marco Rizzo, lei mi riterrebbe un pazzo?

“Non la riterrei un pazzo ma uno che sta precorrendo i tempi. Ancora è presto e non ci sono le basi, hanno fatto anche dei sondaggi su questo tema. Come ho già detto lavoriamo sulle idee e sugli obiettivi che poi sono al centro di tutto. Se un partito insieme a Marco Rizzo dovesse presentarsi come uno strumento necessario allora si potrebbe prendere in considerazione. Al momento però milito in un partito che sta portando avanti queste tematiche”.

Secondo Vannacci l’adesione dell’Italia alla moneta unica ha arricchito o impoverito gli italiani?

“Io credo che gli italiani non siano contenti dell’entrata nell’Euro. Le parole pronunciate da Prodi oggi sono una barzelletta. Abbiamo perso la sovranità monetaria. Non è facile tornare indietro e non so neanche se sia possibile. Una riflessione però sul crollo del potere d’acquisto va fatta. Credo proprio che questa scelta non sia stata oculata e certamente non ha rappresentato un valore aggiunto per gli italiani”.

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