Vienna – A questi poveri Antifa non ne va dritta una, maledizione. Prima Trump che li ficca nella lista dei terroristi, poi gli Hells Angels che li aspettano per strada. Adesso ci si mettono pure gli immigrati a suonargliele di santa ragione. E che cazzo però!
Siamo a Vienna, gli Antifa hanno organizzato una originalissima manifestazione a suon di slogan triti e ritriti. Le immagini che ci rimandano i video della polizia sono le solite: un’accozzaglia di persone che ha litigato col sapone dalla nascita, cordoni di agenti in tenuta antisommossa, cani al guinzaglio che scalpitano per fare merenda rosicchiando un Antifa.
Tanto rumore per nulla, insomma. Fino a quando non arrivano i turchi. Mamma li turchi! Ma allora l’assedio di Vienna non è finito come ci hanno raccontato? Questi sono dentro le mura, sono tanti e parecchio nervosi. Ce l’hanno proprio con i rossi, che vogliono fare neri.
Gli antefatti con gli Antifa risalgono alla scorsa settimana. Un gruppo di ottomani ostacola una protesta del movimento femminista che si è radunato nel solito posto. Gli Antifa allora, tanto che ci sono, manifestano pure contro i turchi. L’idea non è delle migliori. Scatta la rissa, botte da orbi, i turchi picchiano sodo. Interviene la polizia che in qualche modo riesce a dividere le due fazioni.
I turchi se ne vanno, lasciando gli Antifa ammaccati. Gli Antifasciati.
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