Premio Nobel – In Campania e specialmente nelle file del PD stanno già mettendo in fresco le bottiglie di spumante. Infatti sembra che, per la prima volta nella storia del tanto ambito premio, il Nobel per la medicina possa essere assegnato a chi medico non è. Nemmeno ricercatore.
Infatti voci accreditate dicono che, nonostante il noto politico Vincenzo De Luca, attuale Governatore della regione Campania, abbia una laurea in storia e filosofia, abbia praticamente il premio in tasca.
Prima di tutto c’è da considerare che, al giorno d’oggi, trovare un politico laureato è già una cosa molto rara. Quindi a Stoccolma si sono detti: non stiamo a sottilizzare troppo sul tipo di laurea. Non c’è da fare gli schizzinosi.
Comunque la scoperta dello “sceriffo” è di primaria importanza scientifica. Tanto da chiedersi: ma a cosa servono le lauree? In casa 5 stelle lo sostengono da anni.
Ma cosa avrà mai scoperto il Prof. De Luca da meritarsi il Premio Nobel per la medicina? Una rarissima malattia. Addirittura, secondo le statistiche pubblicate da The Lancet (il più importante giornale medico del mondo), sembra che questa malattia abbia colpito solo una persona.
Sto parlando della temutissima Prostatite Polmonare (con scappellamento a destra). Una forma, si dice, estremamente virulenta di prostatite che coinvolge anche le vie respiratorie. I più importanti ricercatori stanno ancora vagliando il percorso che dalla prostata possa arrivare ai polmoni. Ma sembra che sia micidiale.
Unica vittima (anche se, fortunatamente, in via di guarigione) è il povero Flavio Briatore. Si presume che la sua età ormai avanzata (70 anni) e la sua vita sregolata con ragazze decisamente più giovani di lui, abbiano dato inizio alla prostatite. Purtroppo questo è avvenuto in epoca Covid-19 e quindi c’è stato anche un contagio polmonare.
I malintenzionati sussurrano che possa essere stato infettato con un virus cinese geneticamente modificato in quanto amico intimo di Trump.
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