18 indagati per le violenze sessuali di Capodanno a Milano: i nuovi Goumiers VIDEO

Sono giovani nordafricani e italiani figli di nordafricani

Goumiers

Scoperto il branco di stranieri che ha messo in atto violenze a san Silvestro a Milano  ai danni di almeno nove ragazze.

E’ composto da giovani di età compresa tra i 15 e i 21 anni, nordafricani ed italiani figli di nordafricani.

Violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni aggravate. Queste le ipotesi di reato contestate

Nei giorni scorsi era emerso un nuovo filmato sulle violenze sessuali di Capodanno nel centro di Milano.

Venti, trenta giovani nordafricani, che parlano arabo, e che palpeggiano, stringono, strappano vestiti alle ragazze sole.

Dieci, quindici mani che esplorano indebitamente corpi indifesi, di ragazze poco più che adolescenti, che urlano, implorano, piangono.

Questo il filmato della due giovani tedesche, schiacciate contro le transenne, incapaci anche solo di muoversi. Atterrite da questi rei di atti sessuali di gruppo, messe in sicurezza dalle provvidenziali Forze dell’Ordine.

Questo ‘branco’, che molti Tg volutamente omettono di precisare nella etnia, è la manifestazione dei nuovi stupratori.

Sono i nuovi Goumiers.

Ecco il VIDEO

I Goumiers e le loro violenze

Il termine goumier deriva dalla parola araba qum, che significa squadrone.

I Goumiers erano soldati di nazionalità marocchina, incorporato nell’esercito francese, tra il 1908 e il 1956.

Si resero colpevoli di inerrarabili atrocità in Italia durante la guerra di Liberazione, soprattutto in Cociaria, nel 1944.

Stuprando ripetutamente ed uccidendo ragazze e uomini, non risparmiando neppure preti.

Proprio in questi giorni, il ricercatore storico e presidente dell’associazione nazionale vittime delle marocchinate, Emiliano Ciotti, ha rinvenuto nell’archivio dello Stato Maggiore Italiano un documento sconvolgente.

Le truppe alleate, i francesi in testa, erano a conoscenza degli stupri di guerra meglio conosciuti come “marocchinate“.

Tanto che i soldati Usa, sorpresi i Goumier negli stupri, ne avevano uccisi sei.

Fino ad oggi tali fatti erano stati sottaciuti, per chiare opportunità politiche e storiche.

E non v’è da stupirsi, anche oggi i media nascondono che i ‘branchi’, che si sono resi colpevoli delle vere violenze ai danni delle giovani donne a Capodanno, sono formati da stranieri.

Che la stragrande maggioranza dei reati sessuali perpetrati in Italia sono ad opera di immigrati.

Oggi come allora, si tace sull’origine dei violenti, si copre la loro origine, per motivi grettamente politici.

Molto più politicamente corretto indignarsi per una, pur esecrabile, pacca sul sedere di un italiano ad una giornalista.

Lì sì, ci si straccerà le vesti, urlando allo stupro.

Sui fatti che si ripetono ogni settimana, di cui Capodanno è solo la punta dell’iceberg solo una censurata e castigata condanna al ‘branco’. Un branco dei nuovi Goumiers.

 

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