Poligamia portaci via. A lanciare il sasso è stato un quotidiano online dello Zimbabwe, The Herald, poi riportato da tutti i tabloid inglesi. Si tratta dalla storia del 66enne Misheck Nyandoro che l’Herald ha intervistato. Nyandoro è un ex ufficiale medico in pensione e oggi ha 16 mogli e 151 figli. Nel 1983 Nyandoro sposò la sua prima moglie e da allora fino al 2015 ha sposato altre 15 donne.
La moglie più anziana ha partorito 13 figli e altre due mogli ne hanno dati alla luce 12 ciascuna. Oggi Nyandoro ha 151 figli e ne vuole ancora altri: “Non lavoro per soddisfare sessualmente le mie mogli che cucinano e si prendono cura di me ogni giorno”, ha detto. Chiacchierando con The Herald ha spiegato che quando si tratta di generare figli “il cielo è il limite”.
L’uomo parla di un vero e proprio “progetto di poligamia”, poi continuato sposando una moglie dopo l’altra, in alcuni casi sposando tre mogli in un anno. Nyandoro ha rallentato solo nel 2005 dopo che nello Zimbabwe si sono verificate turbolenze economico-finanziarie che si sono riverberate anche sul suo lavoro: “Se non fosse stato per difficoltà economiche temporanee, la storia sarebbe stata diversa, sarei arrivato a 30 mogli e più di 200 figli. Per la cronaca cinquanta dei suoi figli vanno ancora a scuola e gli altri lavorano, alcuni sono militari e poliziotti. Sono loro a mantenerlo. Due mogli sono attualmente incinta e Nyandoro ha ancora un grande desiderio: quello almeno di una sedicesima moglie.
Paese musulmano che vai, poligamo che trovi. Anche a Striscia la Notizia si è parlato di poligamia grazie ad un servizio dell’inviata Rajae in Senegal. In una piccola città sul Lago Retba, l’inviata ha intervistato, sempre tra il serio e il faceto, alla Striscia per intenderci, il signor Gaye Samba Khary che però si è fermato a due mogli, anche se per legge Khary ne potrebbe sposare quante ne vuole.
L’inviata di Striscia ha intervistato anche le due signore che vanno d’amore e d’accordo. Una delle due donne ha spiegato: “Tra noi non c’è rivalità, lei è come fosse mia sorella, ma non voglio che mio marito sposi una terza o quarta moglie, altrimenti la sbatto fuori di casa”. “In Senegal – viene ricordato nel servizio di Striscia – più del 35 per cento dei matrimoni registrati ufficialmente è poligamo. A volte si tratta di una necessità: per lavorare una terra così arida c’è bisogno di braccia forti e quindi servono tanti figli maschi. Se non li hai avuti ritenti con la seconda, oppure con la terza o la quarta”.
di Davide Turrini per https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-magazine/
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